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Parco Nazionale Krka

Il Parco Nazionale Krka si trova nell’immediato entroterra di Vodice, a pochi km da Šibenik, cittadina medievale che può essere presa come punto di partenza per la visita del Parco.

Si estende per 109 km quadrati intorno al corso del fiume dal quale prende il nome. Il Krka, in una parte insieme al fiume Cikola, ha infatti plasmato negli anni il terreno attraversato creando affascinanti conformazioni carsiche. Lo sviluppo di barriere di travertino, insieme alla vegetazione rigogliosa, rendono cascate, gole, rocce, dirupi e piscine naturali di una bellezza particolare e suggestiva.

All’interno dell’esteso parco si ha la possibilità di visitare diversi punti interessanti, sia tra quanto creato dalla natura sia tra quanto creato dall’uomo, che è intervenuto con attività legate al territorio e con la creazione di edifici religiosi.

Per i trasferimenti nei vari siti il parco mette a disposizione una serie di navette tra imbarcazioni e pulmini, che si possono utilizzare per diverse escursioni.

Per pianificare la visita nel modo più adeguato alle proprie esigenze, si può consultare il sito del parco che fornisce un comodo depliant ed informazioni aggiornate su disponibilità (a seconda della stagione) e tragitti dei vari mezzi.

Se alla visita del Parco si può dedicare solamente una giornata difficilmente si riusciranno ad effettuare tutte le escursioni proposte. Occorre pertanto fare delle scelte, tenendo conto di quanto accessibile nel periodo della visita, e decidendo di conseguenza quale ingresso utilizzare tra i cinque disponibili.

 

Percorso consigliato per la visita di una giornata:

Per un primo approccio al parco il percorso da non perdere assolutamente è quello ad anello che, tra sentieri e passerelle di legno, attraversando boschi e corsi d’acqua, consente di godere al meglio dei bellissimi scorci offerti da laghi e cascate immersi in una vegetazione incantevole, fino ad arrivare alle spettacolari cascate di Scadorna (Skradinski buk).

Utilizzando l’ingresso Lozovac, quello posto all’estremità sud del parco, si può iniziare il percorso pedonale sopracitato che si trova sulla sinistra, oppure proseguire sulla destra per 400 metri fino a raggiungere una delle stazioni dei traghetti che da questo punto partono per la Cascata di Rog (Roški slap) con una sosta anche sull’isola di Visovac. Per ottimizzare tempo e visite, abbinare questa escursione in barca, magari al mattino, ed il percorso pedonale delle cascate di Scadorna, quindi al pomeriggio, permette di completare tranquillamente il tutto in un’unica giornata.

 

Altri itinerari:

Il parco è aperto tutto l’anno e si può visitare con imbarcazioni, su strade e su percorsi pedonali.

I traghetti presenti nel parco effettuano 3 percorsi distinti accompagnando i turisti verso i punti di interesse nel modo più comodo.

1) Partendo dalla zona più a sud del parco, quella della Skradinski buk, verso nord, il primo tratto arriva fino all’Isola di Visovac, che sorge al centro del lago omonimo, dove si sosta mezz’ora per la visita al monastero. Tra giardini fioriti e prati silenziosi sull’isola si trovano, dal 1445, il monastero francescano Madre di Misericordia e la Chiesa della Madonna di Visovac. Da sempre baluardo di pace e spiritualità, il complesso ospita anche una ricca biblioteca di manoscritti storici e una raccolta di reperti archeologici.

2) Dallo stesso punto di approdo partono anche le imbarcazioni che arrivano fino alle Cascate di Rog (Roški slap) includendo la visita dell’isola di Visovac dove si sosta mezz’ora. Dal lago di Visovac si arriva alle cascate passando attraverso il suggestivo canyon Medu Gredama. Avvicinate le cascate con l’imbarcazione si effettua poi una sosta di un’ora presso l’approdo a fianco da dove partono sentieri alla scoperta del territorio. Qui le cascate si sviluppano tra diverse barriere tufacee, piscine naturali ed isolotti. Per chi volesse dedicare più tempo a passeggiare in questa zona conviene raggiungerla a piedi utilizzando l’ingresso al parco più vicino. In un’ora di tempo si riesce comunque a percorrere qualche sentiero a fianco dell’ultimo tratto delle cascate e a visitare i mulini ad acqua per avvicinarsi alle tradizioni contadine del luogo ben rappresentate all’interno con pannelli informativi e dimostrazioni.

3) E’ da Roški slap che parte l’ultimo tratto (quello più a nord) tra quelli proposti come escursione a bordo dei traghetti all’interno del parco. Da qui si arriva fino al Monastero di Krka ed ai resti delle fortificazioni Trošenj e Nečven. Il monastero serbo-ortodosso più importante della Croazia, citato per la prima volta in documenti scritti nel 1402, fu costruito sulle fondamenta di un convento eremitano più antico. Accanto al monastero sorge una chiesa bizantina sotto la quale si trovano antiche catacombe che risalgono all’epoca romana.

Poco lontano si ritrovano i resti delle fortificazioni di Trošenj e Nečven, fortezze medievali appartenute a famiglie locali di possidenti fino alla conquista dei Turchi che annessero la zona all’impero ottomano. Alla cacciata dei Turchi vennero distrutte lasciando solo una traccia degli antichi edifici.

Nei luoghi raggiunti dalle imbarcazioni si può arrivare tranquillamente anche attraverso percorsi pedonali che si sviluppano all’interno di tutto il parco attraverso boschi e corsi d’acqua.

Gli ingressi al parco sono 5 dislocati in modo da avvicinarsi il più possibile alle varie aree di interesse turistico.

Tra i tanti itinerari percorribili a piedi va sicuramente segnalato il percorso educativo, strutturato con pannelli informativi su flora e fauna del parco, via Stinice – Roški slap – Ozidana Pecina. Si ha così modo di passeggiare per 8,5 km accanto al lago Visovac, passando per la zona delle bellissime cascate di Rog, fino a scoprire la Grotta murata dove è stata allestita una raccolta archeologica a testimonianza dell’utilizzo di queste cavità da parte di insediamenti neolitici.

Altra zona interessante da visitare organizzandosi con mezzi propri sono le Cascate di Manojlovac e la località archeologica di Burnum, che si trovano vicine nel punto più a nord del parco.

In un’area di naturale bellezza, tra rocce ed arbusti, si nascondono i resti dell’accampamento romano di Burnum, con un anfiteatro militare, arcate di un edificio di comando e alcune mura di un campo di addestramento. Qui sono stati ritrovati armi ed utensili ora custoditi nel museo allestito a Puljani.

Poco lontano le Cascate di Manojlovac si stagliano in un contesto selvaggio ed affascinante per un’altezza complessiva di quasi 60 metri sprigionando la loro potenza in un flusso che genera nuvole di goccioline iridescenti.

Infine l’itinerario già citato da non perdere assolutamente è quello che, nella parte più a sud del parco, conduce alla cascata più famosa e fotografata, la Skradinski buk. Il percorso ad anello attraversa corsi d’acqua e boschi passando per isolotti e passerelle in un susseguirsi di contesti naturali e paesaggi incantevoli. La cascata stessa è un susseguirsi di isolette e laghetti che, come piscine naturali formate dalla particolare conformazione del terreno, riflettono nelle acque cristalline il verde e l’azzurro di foglie, arbusti e cielo, un vero e proprio paradiso.

Risalendo dalla cascata verso il punto di partenza si può godere di punti di vista spettacolari e si incontrano i ruderi di una centrale idroelettrica costruita nel 1895.

 

La GALLERIA FOTOGRAFICA ripercorre l’itinerario consigliato per la visita di una giornata:

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