La mia prima vacanza in Grecia: Paros!

AMORE AL PRIMO SGUARDO

Per la nostra (mia, di mio marito e di mio figlio allora 5enne) prima vacanza in Grecia abbiamo scelto Paros, era l’isola che dalle immagini viste sul web più rispecchiava la mia idea di Grecia: mare cristallino, case bianche, tetti blu. Mi ero creata così tante aspettative che temevo venissero tutte deluse non appena approdati sull’isola, invece, meraviglia:

 

Amore al primo sguardo!

Tutto quello che mi ero immaginata era lì, più forte, più vivo, vero. Alle case bianche e ai tetti blu si sono aggiunti i profumi, i colori accesi dei fiori che impreziosiscono i muri e le finestre delle case, i labirinti di stradine acciottolate, i sapori, i sorrisi e la cordialità delle persone.

Il bianco a Paros non è solo quello delle case ma anche quello del marmo, pregiatissimo marmo bianco. La comparsa dei primi manufatti di questo materiale risale all’era neolitica, proprio nelle Cicladi, in particolare a Paros. Il prezioso marmo pario, è così che si chiama, è una vera ricchezza per l’isola: è considerato il più bello e candido dei marmi statuari. Durante lo splendore dell’era ellenistica da questo marmo nascono capolavori come, solo per citare i più famosi, la Nike di Samotracia e l’Afrodite di Milos, ora entrambe conservate presso il museo del Louvre di Parigi.

Ancora oggi sono visibili le antiche cave di marmo e alcuni siti archeologici, sicuramente trascorrere qualche ora al museo archeologico di Paroikia non sarà tempo perso.

ARRIVARE A PAROS

Purtroppo non c’è modo di raggiungere Paros direttamente dall’Italia, si può raggiungere Atene e da lì prendere un volo interno oppure un traghetto, oppure, arrivare a Mykonos e poi imbarcarsi su un traghetto. Noi abbiamo scelto l’ultima soluzione: volo low cost per Mykonos e traghetto veloce Seajets (40 minuti circa) fino a Paros e non ce ne siamo pentiti.

Se si sceglie la soluzione con collegamenti in traghetto è bene sapere che, in particolar modo per organizzare senza intoppi il viaggio di rientro, le rotte potrebbero cambiare rispetto a quanto indicato sul vostro biglietto. Anche all’ultimo minuto non è inconsueto che vengano inseriti scali ad isole vicine. Programmare un abbondante lasso di tempo tra il traghetto e il volo aereo è quindi fondamentale. Le compagnie avvisano comunque per tempo eventuali cambi.

MUOVERSI A PAROS

Indipendentemente dalla scelta fatta una volta arrivati a Paros è bene procurarsi una cartina, giusto per iniziare a familiarizzare con l’isola. Ci sono autobus che collegano diverse zone, ma le corse non sono molto frequenti e non consentono di arrivare ovunque. Noi li abbiamo utilizzati per raggiungere Naoussa, essendo la cittadina più famosa e visitata dell’isola abbiamo evitato il “problema” parcheggio. Il miglior modo per godere appieno delle meraviglie di Paros è noleggiare un mezzo, noi abbiamo scelto l’auto, ma in giro per l’isola abbiamo visto anche tanti mezzi a due ruote. La maggior parte delle strade costeggia la costa e poterle percorrere con i finestrini aperti, fermarsi ogni tanto in qualche punto panoramico, magari sorseggiando un delizioso Freddo Cappuccino, è un’esperienza sensoriale davvero indimenticabile.

Non abbiamo affittato l’auto in anticipo ma direttamente in un rent dell’isola, i costi sono più che accessibili. Nei periodi di alta stagione prenotare i mezzi con anticipo è però consigliato.

CONOSCERE PAROS

La nostra base era nella caratteristica e vivace cittadina di Paroikia, capoluogo e principale porto dell’isola, da lì ogni giorno partivano le nostre avventure, non solo mare e spiagge ma anche esplorazioni verso piccoli centri all’interno dell’isola.

A nord della capitale un’altra località spesso scelta come luogo per soggiornare è Naoussa, affascinate cittadina che deve la sua notorietà non solo al suo labirintico reticolato di stradine, ai suoi numerosi negozi e alle case bianche dalle finestre blu, ma anche al suo pittoresco e antico porto ancora piano zeppo di barche.

Dove un tempo i vecchi magazzini venivano utilizzati come rimessaggi e dove i pescatori riponevano la loro attrezzatura, oggi troviamo taverne tipiche o più’ all’avanguardia, ristoranti, bar o caratteristiche ouzerie dove si può bere dell’ottimo ouzo accompagnato da antipasti a base di prodotti locali.

Innumerevoli tavolini sono sistemati lungo le banchine, attraversarli per raggiungere un’altra parte del porto è quasi surreale.

La briosa vita notturna si snoda dai locali del porto e risale facendo tappa nelle tipiche taverne nascoste tra i vicoli fino a raggiungere la cima della collina, dove la chiesa dell’Assunta domina l’intero spettacolo.

LE SPIAGGE ...

Mettere nero su bianco i nomi di tutte le spiagge di Paros è praticamente impossibile, sono davvero tante (tutte segnate sulle cartine) e diverse tra loro, ce ne sono di attrezzate, di selvagge, molte sono grandi e più affollate ma si trovano anche tranquille calette, magari un po’ meno accessibili, ma ugualmente meritevoli di una visita. Quasi tutte sono sabbiose.

Seppur vero che Paros è una delle più grandi isole dell’arcipelago delle Cicladi la lunghezza massima è di 21 km, in poco tempo si possono quindi raggiungere più spiagge anche in un solo giorno. Ovunque si decida di andare il denominatore comune sarà sempre il mare: pazzesco!

Avremmo voluto poterle visitare tutte ma il soggiorno di una sola settimana ci ha fatto restringere la scelta a quelle per noi meglio raggiungibili.

Vicino a Paroikia, seguendo la strada per Livadia, si trova la bella spiaggia di Marchello, è attrezzata, quindi ottima per le famiglie, ci sono anche un bar e un ristorante.

Poco più avanti si trova una spiaggia, se possibile, ancora più bella, quella di kryos. Qui solo una piccola area è attrezzata, il resto è sabbia, natura e relax all’ombra delle tamerici.

Nella zona di Naoussa ci sono diverse spiagge, tutte molto belle ma piuttosto affollate, quella dove siamo stati noi è Santa Maria una baia di sabbia fine piuttosto tranquilla attrezzata con noleggio lettini e beach bar, il fondale è basso ed è in una posizione ben riparata dal vento e dalle onde.

La costa est è letteralmente il regno delle spiagge, ce ne sono di piccole ed incantevoli vicine a villaggi di pescatori e ce ne sono di grandi ed attrezzate come quella di Chrisi Akti, meglio conosciuta come Golden Beach, lunga quasi un chilometro è molto apprezzata anche dagli sportivi in special modo dagli amanti del windsurf.

Assolutamente da nominare, anche se noi non le abbiamo vissute come meritavano, sono le spiagge che si trovano a sud di Paros, su tutte le spiagge di Farangas e Piso Alyki. Nelle immediate vicinanze di Pounta (appena a sud di Paroikia), il porticciolo dove ci si imbarca per Antiparos, spicca Parasporos: troviamo, immancabili, la sabbia fine, la taverna, le tamerici e gli ombrelloni in bella vista.

I prezzi delle spiagge attrezzate sono più che accessibili, tutto dipende dal tipo di spiaggia ma noi non abbiamo mai pagato più di 10 euro per un ombrellone e due lettini. In alta stagione, nelle spiagge più rinomate, per posti in prima fila serviranno circa 25 euro.

FINO AL CUORE DELL'ISOLA

Lefkes è un piccolo diamante incastonato nel cuore di Paros.

La vera Grecia per me ha i suoi sapori e i suoi profumi, prima di tutto il profumo delle bouganvilles che si trovano in ogni angolo di strada, sembrano quasi disegnate e appositamente colorate di un colore così acceso ad evidenziare uno degli angoli più caratteristici di tutte le Cicladi.

Qui il tempo sembra essersi fermato, solo qualche raro turista che scatta foto ci riporta al presente.

Lefkes ci inviata a passeggiare senza fretta tra i suoi vicoli e le sue casette bianche fino ad incontrare un grande edificio di marmo, la chiesa di Agia Triada. La via principale chiamata ramnos è ricca invece di negozi artigianali e di palazzetti neoclassici, tra questi si trova anche la Casa della Letteratura, nata per ospitare scrittori da tutto il mondo. Continuando per la strada maestra si raggiunge la piccola piazzetta al centro del paese con le tipiche caffetterie e tavolini apparecchiati pronti ad accoglierti. Lefkes è anche il punto di partenza ideale per chi ama le passeggiate, esistono infatti diversi percorsi per il trekking. Noi ci siamo avventurati in quello chiamato “Sentiero Bizantino”, è uno dei sentieri più conosciuti, da Lefkes si raggiunge Podromos, altro caratteristico ed incantevole villaggio adagiato sulla cima di una collina. Il percorso è facile, si sviluppa su di un antico selciato immerso tra gli ulivi, vecchie rovine di edifici in pietra e un panorama pazzesco, 10 chilometri in tutto, più o meno un’ora e mezzo di camminata.

AMO PAROS

Paros non è solo l’isola delle infinite meraviglie che ho cercato di descrivere, è anche l’isola dei gatti! Si possono vedere ovunque, accovacciati al sole, sulla sedia di un locale, addormentati su una barca, ad aspettare un saluto su qualche muretto o scalino. Si fanno notare ma non troppo, sono liberi ma si fanno amorevolmente accudire dagli abitanti, e coccolare dai turisti, amano i turisti e i turisti amano loro.  Io, indubbiamente, amo Paros.

 

Scritto con ❤️ da Barbara

Per organizzare il viaggio abbiamo scelto:

Per i biglietti aerei easyJet

Per i biglietti dei traghetti Direct Ferries

Per l’alloggio Perivoli Rooms & Apartments – sono presenti anche su Booking.com – Deliziose camere immerse nel verde. La padrona di casa vive in un appartamento che affaccia sullo stesso giardino, è molto gentile e premurosa. Parla benissimo inglese.

Per il noleggio auto Loukis Car Rental – Ufficio nella piazza principale, difronte al porto. Molto veloci e gentili.

 

Cosa ci è piaciuto mangiare:

Non abbiamo fatto una lista di ristornati preferiti, in Grecia si mangia pura e deliziosa cucina mediterranea. Mi sento di consigliare le taverne, magari quelle un po’ nascoste, più che i grandi ristoranti dove fuori dalla porta ci sono persone che cercano di convincervi ad entrare. Detto questo, ecco la lista dei cibi per me imperdibili:

Souvlaki: la semplicità di questi spiedini di carne e la loro bontà rappresenta lo spirito del popolo greco e del Paese. Il souvlaki viene preparato con carne di maiale, pollo o anche agnello e lo si trova ovunque;

Kolokithokeftdes: polpettine di zucchine con feta e menta da accompagnare con lo tzaziki per un risultato speciale;

Saganaki: formaggio greco, spesso feta, fritto in una pastella a base di uovo e farina che contribuisce alla formazione di una crosta dorata;

Arni Kleftigo: agnello al forno cotto nel cartoccio con verdure e feta.

Moussaka: una delle pietanze simbolo della Grecia, la moussaka si prepara alternando melanzane, patate, carne macinata, besciamella molto cremosa e formaggio;

Horiatiki: l’insalata greca, famosa in tutto il mondo, si prepara solo con cetrioli, olive, feta, cipolle e pomodori: il meglio della cucina semplice greca;

Pesce appena pescato e polpo alla griglia sono assolutamente da assaggiare e ultimo, ma non ultimo, il Freddo Cappuccino.

La radio trasmetteva